Mentre attendevo in silenzio il mio turno notai il pesce.Mi guardava con occhi inespressivi, ma carichi di compassione. Forse anche lui aveva intuito chequalcosa mi innervosiva. Sì, magari anche la palma di fianco all’acquario avrebbe volutodirmene quattro, ma cercai di non farmi distrarre. Dovevo rimanere concentrato. Da dietro il palco comparve una donna smilza e…
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Scelsi una pietra a caso e la lanciai verso il lago.Restai immobile ad osservare incantato le increspature dell’acqua che si diramavanoconcentriche in ogni direzione. Onde in movimento.Mi strinsi le braccia attorno al petto e volsi lo sguardo alla volta celeste che, priva diinquinamento luminoso, sembrava così vicina e penetrante. -Non riesci a dormire, vero?-Mi voltai…
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L’incontro era previsto per le 21.00 nel parcheggio del centro commerciale, ma come al solitoarrivai con quindici minuti di anticipo. Scesi dall’auto e mi accesi una winston rossa.In quel mondo digitale forse ero rimasta l’unica persona a fumare ancora analogico.La condensa del clima di febbraio aggiungeva una consistente nuvola di vapore al fumo passivoche usciva…
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Leon si svegliò spalancando gli occhi all’improvviso.Come d’abitudine si sfregò la voglia a forma di lampone che aveva sul polso.Era notte inoltrata, ma nel sonno aveva trovato la risposta al dilemma che da anni ormai loaffliggeva. S’infilò un paio di jeans e una felpa con il cappuccio ed uscì nell’oscurità del cortile.La ford borbottò un…
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La neve era un ricordo lontano. Staccai la fronte dal finestrino del passeggero e osservai il panorama che sfrecciava veloce, noncurante del mio punto di vista leggermente depresso. Un sole arido ricopriva l’intera vallata e all’orizzonte si potevano scorgere grosse nubi cariche di sabbia e polvere.Il treno ad alta velocità diretto a Torino sobbalzò leggermente,…
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